Festival cinema di Venezia, regista algerino Allouache deve ritirare film
diSalvatore Tuccio
Non è il primo algerino che viene protestato durante una competizione, è già successo altre volte in competizioni sportive.VENEZIA - Polemica al festival del cinema di Venezia: a Merzak Allouache, regista algerino, viene chiesto di ritirarsi dal festival perché è presente un film israeliano (sopra: foto regista algerino Merzak Allouache).
Il regista Merzak Allouache mantiene la sua partecipazione al festival di Venezia con il suo ultimo film “Les Terrasses “, nonostante la presenza in gara del film israeliano “Ana Arabia” del regista Amos Gitai. GUARDA IMMAGINI DEL FILM DALL’ALBUM del regita in Facebook.
Rispondendo in un’intervista pubblicata sulle colonne del quotidiano arabo El Khabar, l’autore dell’emblematica “Omar Gatlatou” afferma che non ha intenzione di ritirarsi dalla competizione: ”Io rappresento l’Algeria nelle competizioni internazionali. Dobbiamo uscire dal dibattito sterile e pensare seriamente al modo in cui ci presentiamo nel mondo. Che cosa mi chiedono? Ritirare il mio festival del cinema di Venezia, perché c’è un film israeliano? Io sono contro questa idea e non ho nessuna intenzione di ritirare il mio film in concorso per la presenza di un prodotto israeliano. Io continuerò a lavorare per dimostrare al mondo che l’Algeria ha un film lodevole”, sono le parole del regista.
C’è da dire che molte volte gli algerini si sono trovati in una situazione difficile. Nel 2012, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) aveva minacciato sanzioni se l’Algeria non avesse ritirato i suoi atleti se si fossero trovati a gareggiare contro Israele.
In questo caso, Merzak Allouche è noto per la sua schiettezza. Quasi ogni uscita dei suoi film, scoppia una polemica. Soprattutto per i suoi film “Normal” e “Le Repenti”. L’unica differenza è che questa volta non si tratta di polemiche sul contenuto del film.
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